Peeta

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Peeta, il cui background è da sempre quello dei graffiti, da diversi anni lavora con le forme tridimensionali e, ultimamente, anche con l’anamorfismo, tecnica artistica che serve per alterare la percezione dello spazio architettonico. L'opera realizzata dialoga, anche nel titolo, con il paesaggio sportivo in cui è inserita: “Pesi leggeri”, infatti, rappresenta elementi ad anello, simbolo dei pesi per l’allenamento, che si ripetono con dimensioni diverse e che, allo stesso tempo, fluttuano nello spazio, articolandosi in modo dinamico. Uno di questi, poi, si seziona e si spezzetta, dando l'impressione che stia galleggiando all'interno della stanza. Un modo per raccontare anche la vita e il senso della palestra, dove chi vi si reca utilizza i pesi sia per allenarsi sia, allo stesso tempo, per scaricare “i pesi” (ossia i pensieri, le frustrazioni, i problemi) accumulati, alleggerendo, così, il senso di fatica dell'esercizio.

L’ INTERVISTA ALL’ ARTISTA:

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